Vendere il proprio immobile [5] – La pubblicità

Raccolta la documentazione e le foto come pubblicizzo l’immobile?

Raccolta ed organizzata la documentazione e le fotografie professionali è il momento di definire un testo idoneo che possa descrivere l’immobile evidenziandone le peculiarità e le caratteristiche. Può sembrare la cosa più banale ma invece è una delle più difficili.

E necessario poi geolcalizzarlo (meglio se tramite uno strumento simile a Google Maps), per consentire al potenziale acquirente di comprendere le distanze dei servizi di suo interesse, il tragitto da e verso il lavoro, la vicinanza ai mezzi, alle autostrade d’interesse, ecc., e sopratutto identificare il contesto sociale dove è ubicato.

A questo link un esempio molto chiaro (e ironico) di cosa “non fare” per pubblicizzare un immobile:
terriblerealestateagentphotos.com

 

A prescindere dai testi, dalle foto o dalle planimetrie è necessario che i potenziali acquirenti vengano a conoscenza della vendita dell’immobile. A tal fine solitamente si utilizzano gli annunci sui portali specializzati, a pagamento o gratuiti il che corrisponde, nella maggior parte dei casi, a cercare di pescare una sardina in mare aperto dotati di un’ottima canna da pesca e una deliziosa esca. Un altro metodo efficace è quello di un bel cartello sulla proprietà ed attendere fiduciosi che passi il cliente giusto, magari il famoso “amatore”…

Avendo a disposizione dei contenuti validi è possibile far creare una landing page o un minisito dell’immobile, magari con un dominio dedicato facile da ricordare, e condividere l’annuncio sui social network, possibilmente sponsorizzati, o far “girare la voce” tra amici, parenti, colleghi, ecc. Questa strategia (sempre per trovare la proverbiale sardina in mare aperto) equivale ad utilizzare un missile a lungo raggio!

La soluzione migliore è quella di affidarsi ad un professionista, ad un Agenzia Immobiliare che sappia sfruttare le potenzialità delle sue competenze di marketing, di posizionamento nei canali di informazione immobiliare e sopratutto tramite la Collaborazione.

E questo, ad esempio, è quello che facciamo noi di CORUS:

Con un incarico in esclusiva, adeguatamente remunerato, un Agente Immobiliare evoluto è in grado di utilizzare il sistema di collaborazione MLS per poter portare a conoscenza l’opportunità ad un numero di potenziali clienti esponenzialmente più ampio, in funzione dei propri contatti di collaborazione.

Un singolo operatore che cerca di mettere a frutto i propri sforzi esclusivamente per identificare direttamente il potenziale acquirente limita enormemente la possibilità di intercettare i cliente giusto. Un Consulente immobiliare, che desidera fare gli interessi del proprio committente, è disponibile a condividere l’opportunità con i Colleghi per far si che tutti i potenziali acquirenti possano venirne a conoscenza.

Esempio: Nel primo caso le possibilità sono: 1 Agente Immobiliare x 10 potenziali clienti = 10 possibili compratori. Nel secondo caso: 1 Agente Immobiliare x 50 Colleghi x 10 potenziali clienti cad. = 500 possibili compratori. La matematica non è un’opinione e la collaborazione è oggettivamente un fattore moltiplicatore!

 

Ma come funziona la collaborazione? Ha più senso una grande rete estesa su tutto il territorio o una MicroRete di colleghi che lavorano nel medesimo territorio?

A nostro avviso la collaborazione è locale, quindi ha senso se si ragiona con MicroReti MLS altamente qualificate e regolamentate affinché la collaborazione funzioni e sia un’opportunità per tutti coloro che ne fanno parte ma sopratutto per il Cliente che avrà al suo servizio non un’Agenzia ma 50, con 500 potenziali clienti, possibilità oggettivamente irrealizzabile con un singolo Agente. PS: A Milano gli Agenti Immobiliari evoluti collaborano con MilanoMLS!